Inescapable

Lo stesso trio di Shadows in the sun ieri sera si è ritrovato a vedere Inescapable. Il film narra le vicende di Adib Abdel Kareem, interpretato da un magnifico Alexander Siddig, che un  giorno come tutti gli altri si reca al lavoro e li riceve la notizia che la sua figlia maggiore Muna è scomparsa a Damasco. Adib teme che il rapimento della figlia possa essere legato al suo oscuro passato e ritorna nella terra dove è nato e vissuto nel disperato tentativo di ritrovarla.  E’ un film fatto molto bene, con delle inquadrature pazzesche, soprattutto primi piani del viso sconvolto di Adib. Il film mostra molto bene i giochi di potere che ci sono dietro ogni mossa e ogni connessione in Siria. Niente è come sembra: nè Paul l’ambasciatore canadese interpretato da Joshua Jackson, nè il suo vecchio amico Sayid al ministero degli interni. Ho visto tutto il film senza riconoscere che nel ruolo di Fatima c’era Marisa Tomei. Giuro, era davvero irriconoscibile, peccato che il suo inglese lasciasse davvero molto a desiderare. Ah si, avevo dimenticato di dirlo: la visione di questo film è stata fatta in originale con i sottotitoli in inglese. E devo dire che ad un certo punto non avevo neanche bisogno di leggerli, capivo abbastanza bene quello che dicevano. E’ un film interessante, fatto molto bene, che mostra le mille ombre di una Siria in cui le cose sembrano cambiate ma in realtà non è cambiato nulla. Consigliatissimo.

P.S. Per gli appassionati di Star Trek  Deep Space Nine: Siddig non è un volto nuovo, dovreste riconoscerlo: era il dottor Julian Bashir.

Una risposta a “Inescapable”

  1. Eh davvero un gran bel film, cupo ed intrigante, adoro il niente è come sembra ed adoro i film sui giochi di potere e sullo spionaggio. Veramente bravi Sidding e Jackson!E viva il nostro trio ^_^ di pazze

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