Hawaii Five-0

Sapete che mantengo le promesse. Vi avevo accennato a una serie televisiva che mi ha stregato e ora ve la racconto. Si tratta di Hawaii Five-0. Più o meno si tratta di questo: Il detective Steve McGarrett, un decorato tenente comandante della United States Navy diventato poliziotto, ritorna a Oahu, sua città natale, per investigare sulla morte del padre, ucciso da una banda di criminali che McGarrett conosce molto bene. In quest’occasione viene convinto dal governatore delle Hawaii a formare una squadra speciale – gestita secondo le sue regole – per combattere la crescente criminalità nel 50º stato: in cambio avrà a sua disposizione tutti i mezzi necessari per portare avanti l’indagine sull’omicidio del padre. Steve chiama a far parte della squadra il detective Danny “Danno” Williams – un poliziotto del New Jersey appena trasferitosi per stare vicino alla figlia di 8 anni, che vive a Honolulu assieme alla madre e al nuovo compagno di lei; Chin Ho Kelly – un ex detective della polizia di Honolulu ingiustamente accusato di corruzione; e Kona “Kono” Kalakaua – la cugina di Chin, una giovane e spavalda agente del posto, fresca di accademia e desiderosa di far parte della nuova squadra, per la quale il gruppo sceglie il nome di Five-0. E’ il riadattamento di Hawaii Squadra Cinque Zero, serie andata in onda all’incirca tra fine anni 60 e inizio ottanta. Perchè mi ha stregato? Diversi motivi: intanto è divertentissima, ci sono delle situazioni davvero assurde. Secondo: Grace Park che era del cast della mia amata Battlestar Galactica e qui fa la parte di una poliziotta alle prime armi, desiderosa di apprendere ma anche molto determinata. Terzo: io adoro l’interazione tra McGarrett e Williams. Mi ha ricordato un casino Starsky e Hutch, e chi è della mia generazione o anche più vecchio di me sa cosa intendo. Quarto: tutti i riferimenti alla cultura hawaiana. Partendo dalla scarsa considerazione che hanno gli autoctoni dei turisti e di chi non è hawaiano, finendo con alcuni rituali che ho visto e mi hanno affascinato un sacco. E poi è ironico da morire. Prende in giro tutti i possibili stereotipi del genere ma c’è anche la tecnologia stile CSI portata all’eccesso. Insomma se volete passare del tempo rifacendovi gli occhi e ridendo come matti, beh questa è la serie che fa per voi.

3 Risposte a “Hawaii Five-0”

  1. Allora la serie è da prendersi pochissimo sul serio. Cioè prende in giro tutti i clichè possibili e immaginabili delle serie televisive poliziesche. Ci sono delle azioni talmente tanto assurde che scuoti la testa ridendo. E' tanto ma proprio tanto tamarro. Dietro al lato tamarro ovviamente c'è anche molto di affascinante e non è solo per la location.

  2. Io l'ho visto proprio domenica scorsa e… mi è piaciuto!Anche a me McGarrett e Williams hanno fatto venire in mente i mitici Starsky e Hutch (santo cielo, quant'ero gggiovane a quei tempi! ) insomma… credo proprio diventerà il mio appuntamento fisso della domenica sera, per finire bene il weekend.Un saluto.

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