Hair


Stamattina, mentre stiravo, un mio contatto msn mi ha ricordato un episodio della mia vita. Ma soprattutto mi ha fatto venire in mente che ho avuto parecchi incidenti con la mia testa. Cosa centra la stiratura? Centra. Dovete sapere che il mio look è stato terreno di battaglia tra mia madre e mia sorella. Mia sorella accusava nostra madre di vestirmi troppo da bambina e lei, per contro, le diceva ma tu hai il vizio di crescere troppo velocemente e così vuoi fare con lei. Il che si è tradotto nel fatto che non ho uno stile. Ma andiamo avanti. Durante la cresima, mia sorella  ha avuto la bellissima idea di stirarmi i capelli con il ferro da stiro. Avete letto bene. Il problema è che sarebbe pure riuscito se non fosse che con la punta ha toccato il mio collo. Auch! Devo dire che non mi ricordo come ho fatto a sopportarlo per tutta la giornata. Misteri della fede. Ma quello non è stato il solo incidente che ho avuto: sono andata da una parrucchiera consigliata da mia zia. Un disastro. Non solo sono stata li tutta la giornata a sorbirmi le inutili chiacchiere e fandonie senza avere nulla da leggere di interessante ma pure hanno rischiato di bruciarmi definitivamente i capelli. Io ho i capelli mossi di natura e la splendida idea? Farmi la permanente. A me?  Insomma non so quale intruglio ha usato, quale strana mistura e il risultato è stato che non solo ho cominciato a perdere a ciocche i capelli, ma sono andata dal dermatologo che me li ha fatti tagliare cortissimi e mi ha dato degli unguenti per il cuoio capelluto dicendo: "sperate che non l’abbia bruciato". Roba che, se mi succede adesso, come minimo la parrucchiera si becca una denuncia. Ma non è finito qui. Anno 2005. Come stress psicofisico sono oltre ai livelli di guardia, il perchè spero non ve lo debba spiegare. E anche li comincio a perderli a ciocche intere. Quel sant’uomo di Davide si arma di rasoio e me li taglia, bene, cortissimi. Sembro un monaco tibetano. Giorni nostri. Tutto bene. Ho trovato la parrucchiera che fa per me, sperando che non si guasti. Tanto che me li sono tinti (però stavolta la tinta ha retto meno del solito e glielo dirò). Li tengo corti perchè lunghi non li so trattare. Ora mi direte: e Rei che centra? Centra perchè ho sognato che stavo decidendo come tingermeli: le mie amiche volevano che optassi per un fucsia che però sui miei capelli veniva fuori un rosa schifido. Protesto: io odio il rosa! (Tono da puffo brontolone) Sto per optare per un bel blu quando in disparte vedo un amico che è triste. Sta guardando dei documenti e non sa che pesci pigliare. Io smetto di decidere dei miei capelli, lo guardo e poi lo abbraccio. Fine del sogno. E anche fine del post. Della serie che se mi metto a parlare di capelli vuol dire che proprio mi manca l’ispirazione…

Pubblicato da krishel

Appassionata di musica, cinema, letteratura, scrivo solo per passione quello che mi passa per la testa.

6 Risposte a “Hair”

  1. Infatti la discussione è partita dal libro “La fine della storia”. Nel libro si parla molto a livello ideologico però possiamo anche domandarcelo a livello generale… Invece c’è chi sostiene che è nella natura dell’uomo trovare sempre un motivo di conflitto per accrescere o salvaguardare i propri interessi o la propria supremazia…

    Per dirla alla Tango & Cash, siamo nella merda, anzi sotto la merda, che poi è la stessa cosa 🙂

    Sciarpi

  2. krishellina mia bella lo sai che annuso bene a 300 km di distanza se sei turbata o no e s c’entra con il post o no. Qui parli di un argomento ed io ti commento pubblicamente a quello che scrivi. per il resto rispetto la tua riservatezza e vengo a chiederti se ne vuoi parlare in privato.

  3. sei angosciata dal “dover avere un ispirazione per scrivere un post” ma non serve!

    te lo ripeto non hai un contratto su cosa come e quanto scrivere: se hai voglia di scrivere scemate scrivi scemate, se vuoi aprire il tuo cuore apri il tuo cuore, e se non hai voglia di scrivere non scrivi!

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