Maledire l’inventore dei sensi di colpa. Soprattutto sensi di colpa per cose di cui è assurdo averli. Davide e io ieri sera ci siamo confrontati con mesta serenità. Sono venute a galla molte delle nostre piccole/grandi fragilità e subito mi sono sentita in colpa perchè non sono in grado di aiutarlo, visto che anche io ho le mie con cui fare i conti. Il tutto è partito dal fatto che mi rendo conto di non star bene nè nel fisico, nè nella mente. Sono costantemente stanca e non so perchè. Potrei davvero rivoltarmi come un calzino da capo a piedi, davvero capire se c’è una gemma nascosta dentro di me e portarla alla luce, rendere la mia vita meglio di quella farsa immonda che è adesso, più degna di essere vissuta. Ma non lo faccio come se avessi un blocco, un muro che me lo impedisce. La nostra domanda cardine è stata: ma la gente ci crede davvero a quello che fa? Crede davvero di aver trovato un senso per la loro esistenza? Oppure sono talmente tanto bravi a fingere, ad autoconvincersi che esiste che, alla fine, è come se ci fosse, come se l’avessero trovato per davvero? Dove diavolo lo trovo uno straccio di risposta? Ecco in questi casi io mi sento molto ma molto piccola. Se alla fin fine forse non me ne frega poi molto di aiutare me stessa, ho sempre quel malsano desiderio di fondo mi mandare tutto in malora (tanto non ne vale la pena di sprecare energie per me, sono un caso perso) mi metto a urlare, sono disperata quando vorrei aiutare chi mi sta vicino, soprattutto se si tratta della mia anima gemella, e non so da dove partire. Vi trovate mai in situazioni di questo tipo? Cosa fate quando vi ci trovate? Domande impossibili da rispondere? Spero di no…<br />

Pubblicato da krishel

Appassionata di musica, cinema, letteratura, scrivo solo per passione quello che mi passa per la testa.

5 Risposte a “”

  1. quando sto così mi imbruttisco sulla poltrona…e continuo a ripetere

    “che vita del c…o”…poi

    riaffiorano nella mente le parole di un’amica che purtroppo no c’è più:

    NON DIRESTI COSì SE NON POTESSI PIU’ VIVERLA….

    allora mi riprendo

    ringrazio anche per i momenti brutti

    che mi fanno apprezzare anche le piccole cose

    e riprendo con più impegno e più entusiasmo

    e soprattutto con il cuore più grande.

    Spesso dimentichiamo il nostro cuore

    e quanto è grande…

    So che il Tuo è immenso

    e a volte stretto in una morsa

    fà fatica a battere

    ma tu respira profondo

    piangi, sfogati, fai passare le nuvole

    e tornerà poi il sereno…

    Ti abbraccio forte

    Sist TIS

  2. Le sagge parole di Miti’ ti hanno gia’ detto tutto…

    Quando mi sento cosi’ (e questo e’ uno di quei periodi), normalmente mi annego nel dolore sino in fondo, sino a raschiare, a scavare dentro.

    Il malessere ci dice sempre qualche cosa, basta avere il coraggio di interpretarlo e di darle un nome. Allora, anche questo peso, questo muro contro cui sbattere, avra’ avuto un senso…

    L’aiuto di qualcuno accanto e’ prezioso, ma tanto, chi deve consumare le scarpe nella vita, siamo noi…

    Buon cammino:-*

  3. I sensi di colpa sono una brutta bestia, anche perché nella stragrande maggioranza dei casi non sono veri; nel senso che non abbiamo nessuna colpa vera. Solo che ci sono persone più sensibili, come te, me, mille altri, che si fan carico di ogni cosa. E’ il nostro carattere, siamo nati così.

    Vedo che, soprattutto nella coppia, l’aiuto migliore è la presenza; appoggiarsi l’uno all’altra. I pesi si sopportano meglio in due. Sempre.

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